UN POMERIGGIO A GERACE

Francesco e Francesca in una sessione fotografica di pre-matrimonio nell’ incantevole Borgo medievale di Gerace in Calabria.

Buona visione !

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2024 – www.danilocoluccio.com

MATRIMONIO IN VETRINA: ANTONIO ED ILARIA

Un nuovo racconto fotografico, una nuova storia ! Questa volta è quella di Ilaria ed Antonio, convolati a nozze, con un’ emozionante cerimonia nella Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Lamezia Terme. Il ricevimento, invece, si è tenuto nella splendida cornice di Villa Grandinetti a Nocera Terinese, in provincia di Catanzaro.
Di seguito, le fotografie del matrimonio.

Buona Visione !

Foto di: Danilo e Oreste – Copyright © Danilo Coluccio fotografo 

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2024 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

TRA LE COLLINE, FRA CIELO E TERRA…

Fra la terra e il cielo, tra luci e colline del borgo di Prestarona in Calabria, le fotografie di Clotilde e Nicola in una breve sessione fotografica di ritratto pre matrimonio.

Buona visione !

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2024 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

MATRIMONIO IN VETRINA: ANTONIO ED AGNESE

Le fotografie del matrimonio di Antonio ed Agnese celebrato con rito civile nel Casale Tenuta Tramontana a Sambatello, Reggio Calabria.

Fotografie di Danilo e Oreste Coluccio

Servizio di Videografia a cura di Francesco Prudenzini

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2024 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2024 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

CARTOLINE D’ AMORE A GERACE

Breve sessione fotografica di pre-matrimonio nell’ incantevole Borgo di Gerace in Calabria.

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2023 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

SULLA RIVISTA ” IL FOTOGRAFO “

Estremamente onorato di essere presente insieme a grandissimi artisti della fotografia italiana ed internazionale con un articolo dedicato al mio lavoro sul numero 339 di Gennaio / Febbraio 2023 dell’ autorevole e prestigiosa rivista “ IL FOTOGRAFO “. Dal 1980, la rivista racconta la grande fotografia d’autore ed è tra le più rinomate testate Sprea Editori. Un ringraziamento particolare va a Giovanni Pelloso autore dell’ intervista, e a Federica Berzioli coordinatrice editoriale del magazine. Grazie per il privilegio concessomi !

Per leggere l’ intervista sul magazine online de IL FOTOGRAFO clicca qui

Per acquistare la rivista cartacea clicca qui

Buona lettura !

In merito all’ uscita sul noto periodico, la Gazzetta del Sud e il mensile Calabria Positiva hanno scritto:

” Un bel successo professionale per Danilo Coluccio, fotografo sidernese specializzato in scatti d’ autore. La rivista specializzata “Il Fotografo” gli ha dedicato una lunga intervista correlata con alcune fotografie di notevole forza espressiva.
La rivista in questione dal 1980 racconta la grande fotografia d’ autore, con gli approfondimenti e le interviste ai protagonisti,
le storie, gli appuntamenti, gli scatti che fanno epoca, i giovani emergenti. Una rivista ritenuta tra le più prestigiose testate Sprea Editori,
capace di intercettare le tendenze più attuali della fotografia di restituirle attraverso le sue pagine, divenendo un punto di riferimento per tutti,
amatori e professionisti. E nel numero di dicembre è arrivato il tributo all’ arte fotografica di Danilo Coluccio che già in passato, ha avuto grossi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.”

Aristide Bava, Gazzetta del Sud, 3 Gennaio 2023

Sul mensile Calabria Positiva edito dal settimanale Riviera Locride:

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2023 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

COME UN PAESAGGIO

Ventidue anni fa, esattamente l’ 11 maggio, feci una mostra fotografica dal titolo “Come un paesaggio” presso l’ Hotel Aster di Siderno. Eccone un ricordo… con uno scritto di Francesco D.Caridi in occasione dell’ evento, e il servizio video andato in onda su Telespazio Calabria di Antonio Condò.

Ritratto durante la realizzazione di uno scatto a Canolo. Ottobre, 1998,
foto: A. Panetta

Danilo Coluccio ovvero i “rintocchi” della luce.

L’ Occhio, l’ occhio, prima della parola. L’ occhio che anticipa e da emozione al verbo. Borges divenne cieco, ma i fosfeni del suo pensiero sapevano illuminare le scansioni segrete e fantastiche del reale non più vissuto nelle sue apparenze ingannevoli. Il cervello era l’ occhio di Borges. Le sue narrazioni come impressioni fotografiche di un pensiero senza inutili arrovelli. La parola antica e sempre nuova. Ricordo: parlava e le sue parole dimostravano magicamente che egli “vedeva” l’ interlocutore, “vedeva” il contesto. Il reale dalle molte sfaccettature che, in una sequenza di attimi uno diverso dall’ altro per impercettibili mutamenti, diviene singolare e irrepetibile grazie alla fotografia artistica, rappresenta invece la dannazione degli scrittori di fine secolo, vedenti inutilmente, incapaci di riprodurre le emozioni di un passaggio epocale e i turbamenti dell’ anima residua dell’ homo (ormai) electronicus. Ecco, quindi, che la fotografia artistica sopperisce alle disfunzioni della scrittura narrativa contemporanea, asfittica, per darci il respiro pieno della vera dimensione umana. E’ il fotografo ormai, in una civiltà visiva ma non più visionaria, a risvegliare in noi le formidabili passioni, a lungo sopite a cagione soprattutto dell’ ignoranza e della disattenzione. Penso al grande fotografo Fulvio Roiter, sempre in giro per il mondo ” à la recherche d’ une chaleur humaine, à la recherche d’ un regard dans lequel on pourrait lire l ‘innocence retrouvée “, come lo presentava il famoso disegnatore belga Jean-Michel Folon trent’ anni fa. Scoprì Roiter grazie all’ indimenticabile Luciano Cirri, giornalista e scrittore, che era suo amico. Roiter, che ancora di recente ci ha turbato con l’ esposizione di sue immagini irrepetibili, è uno dei maestri al quale guarda, quasi con venerazione, il giovane fotografo calabrese Danilo Coluccio. Non gira ancora il mondo, Danilo, ma la sua terra calabrese, disordinata come il resto del mondo, è afferrata dal suo occhio, “alla ricerca di un segreto perduto, di una luce”, per rinvenirvi l’ innocenza primigenia. Danilo Coluccio (in)segue il mito dell’ armonia, in una Calabria che ha da tempo seppellito il proprio mistero di bellezza sotto fiumane di sterile parole, di brutture ambientali, di satrapie moleste. L’ occhio fotografico di Danilo è allenato da una lezione paterna di alto livello professionale: è fotografo artistico il genitore Mario, autoconfinato per scelta di vita in un paese che relega le attività culturali ed artistiche all’ ultimo posto, privilegiando i propri insulsi “baracconi”, un paese senza più ironia, in cui quelli che pretendono di essere i picchi della classe politica e dirigente non comperano un libro, figuriamoci se un guazzo o una fotografia d’ autore, nemmeno se rapisci loro le amanti. In questo paese si sono create delle “isole”, fortificate contro l’ ignavia e contro l’ indifferenza che sono le peggiori della ignoranza e della stroncatura, da cui si lanciano messaggi culturali in bottiglia, che prima o poi qualcuno leggerà. Danilo Coluccio, come suo padre, risiede in una di queste “isole”, costruendo il proprio futuro di fotografo e di pittore. In attesa di tempi migliori per tutti. Le immagini che presenta in quest’ occasione vanno riviste anche in chiave simbolica. Uno sforzo che i visitatori della mostra devono fare, se vogliono risvegliarsi dal sonno apatico in cui li costringe l’ abitudine e la rassegnazione, per colpa di una cattiva politica, di un cattiva televisione. Leggiamo nelle fotografie, stampate “a zona” dallo stesso autore per esaltare i particolari ( la romantica ispirazione sposa la tecnica, e l’ idillio produce soluzioni contrastate di bianco e nero senza che il soggetto perda di semplice bellezza), il tentativo riuscito di fissare i “rintocchi” a festa della luce naturale, che preludono alla nostalgia, spina “pungente e senza condono“, come diceva il poeta Caproni. FDC ( Francesco D. Caridi, Siderno, Maggio 2000. )

Il servizio di Antonio Condò andato in onda nell’ edizione del 12 maggio 2000 del Tgr di Telespazio Calabria.

Queste sono alcune delle foto esposte:

Una parte dell’ allestimento:

Come un Paesaggio, Hotel Aster, Siderno, 11/22 maggio 2000
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Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2022 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.



UN POMERIGGIO AL CASTELLO

Ritratto fotografico di coppia al Castello di San Fili, a Stignano, in Calabria. Il Castello di San Fili, è un casino fortificato costruito, tra il 1710 e il 1720, e fa parte del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano.

Gallery: Clicca sulle foto per ingrandire:

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2021 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

AL CASTELLO RUFFO DI AMENDOLEA

Breve sessione fotografica durante un matrimonio al Castello Ruffo di Amendolea, in Calabria. Il Castello Ruffo, di epoca normanna ( XI secolo) è una delle fortificazioni più affascinanti e suggestive dell’ intera regione.

Gallery: Clicca sulle foto per ingrandire

Copyright © Danilo Coluccio fotografo 2021 – Vietata la Riproduzione – Tutti i diritti sono riservati.

Un anno da ricordare..

Anno 2012. Una delle prime foto premiate
dall’ associazione internazionale WPJA
Articoli del Quotidiano del Sud e Gazzetta del Sud.

WPJA AWARD (clicca qui per saperne di più)
SCATTI D’ ORGOGLIO CALABRO

Sono ben due le foto di Danilo Coluccio premiate, con il secondo e il tredicesimo posto, nel contest internazionale dell’AG/WPJA (The Artistic Guild of the Wedding Photojournalist Association), la prestigiosa associazione che annovera tra i suoi artisti della fotografia di matrimonio nomi come Edoardo Agresti e il premio Pulitzer Cristobal Perez. Si chiude, quindi, alla grande il 2012 del fotografo calabrese e con ottimi auspici per gli impegni professionali del nuovo anno.

«Sono molto contento di questi risultati – dice visibilmente soddisfatto Danilo Coluccio, che vive a Siderno ma, ormai richiestissimo anche fuori regione, opera in tutta Italia -.

Lo scatto deve essere frutto di amore per l’immagine, per le persone e le cose che vengono ritratte. Importante è cercare di cogliere l’anima, l’essenza delle situazioni. In tema di matrimoni, soprattutto, seguire il filo emozionale degli sposi con la macchina fotografica è il “segreto” per dare “vitalità” e originalità a momenti che potrebbero altrimenti rischiare di apparire statici».

L’AG/WPJA accoglie solo i migliori professionisti del settore a livello mondiale e, in questo modo, ne certifica l’eccellenza. Una fotografia di tipo “documentaristico”, capace di raccontare, è la cifra stilistica degli artisti che hanno il privilegio di farne parte.

Secondo posto per Danilo Coluccio anche al contest 2012 dell’Anfm, l’associazione nazionale dei fotografi di matrimonio, che promuove il concetto di foto di nozze come espressione artistica, contro la svalutazione spesso legata all’inseguimento del business.

«Si tratta di riconoscimenti per me importanti – conclude Danilo Coluccio -.

Visto l’altissimo livello qualitativo delle foto in concorso non posso che esserne felice. Significa che sin qui ho lavorato bene e che passione e impegno sono stati riconosciuti. Di ciò sono grato alle tante coppie di sposi che hanno scelto di ricordare il loro giorno più bello con i miei scatti».
© Maria Teresa D’Agostino 2012

Prestigioso premio per gli scatti d’ autore di Danilo Coluccio

Siderno. Prestigioso riconoscimento internazionale per il fotografo sidernese Danilo Coluccio, premiato nei giorni scorsi con il secondo posto per una sua fotografia di matrimonio in un contesto internazionale indetto dalla associazione WPJA (AG|WPJA The Artistic Guild of the WPJA) .

Danilo Coluccio ha colto in maniera decisamente significativa un importante momento del matrimonio tra Gabriele e Cristina, due giovani sposi calabresi, e la foto ha colpito i giudici del concorso che hanno dato il giusto riconoscimento alla scatto del giovane fotografo calabrese, molto noto in città anche perché figlio d’ arte.

Il padre Mario, infatti, specializzato anche lui in “scatti” particolari, è stato, in altri tempi uno dei più apprezzati fotografi di Siderno, ed ha trasmesso la sua passione a Danilo. Il successo di Danilo Coluccio è stato arricchito anche dal tredicesimo posto ottenuto da un’ altra sua fotografia; in questo caso gli sposi erano i giovani Maria e Michele “catturati” anch’ essi in un momento significativo del loro matrimonio.

WPJA AWARD (clicca qui per saperne di più)

In Italia la AGWPJA conta 50 fotografi e Danilo Coluccio è l’ unico della Calabria. Tra gli associati ci sono alcuni di quelli che vengono additati come i più importanti fotografi italiani ( Flavio Bandiera, Edoardo Agresti, Francesco De Tito, Rino Cordella, Marco Miglianti, Mauro Pozzer, Maurizio Toni ) e alcuni internazionali di chiara fama come Juliana Mozart, Ho Brian, Ryan Browne, Emin Kuliyev, mentre nelle giurie di selezione della importante associazione internazionale sono presenti i fotografi dei premi Pulitzer.

Anche per questo il riconoscimento assegnato a Danilo Coluccio è da considerare una affermazione decisamente prestigiosa che onora, in un settore particolare com’è quello fotografica, la nostra terra.

© GAZZETTA DEL SUD 2012